Il Partito Animalista Italiano presenta una nuova proposta di legge per combattere il maltrattamento degli animali.
Pene più severe, dunque, per “chi con crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da cinque a dieci anni e con la multa da 25.000 a 50.000 euro”. Per chi con “crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a cinque anni e con la multa da 20.000 a 30.000 euro”. Medesima pena “per chi somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate, ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. (La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale).”
Inoltre, il Partito Animalista Italiano, ha inserito nella proposta di legge che:
Chiunque, viene condannato ai sensi dell’art 544 ter del codice penale è sottoposto, per un periodo da tre a cinque anni, alle seguenti sanzioni amministrative:
- sospensione della patente di guida, del certificato di abilitazione professionale per la guida di motoveicoli e del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori o divieto di conseguirli per un periodo fino a tre anni;
- sospensione della licenza di porto d’armi o divieto di conseguirla;
- sospensione del passaporto e di ogni altro documento equipollente o divieto di conseguirli;
- sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di conseguirlo se cittadino extracomunitario;
- sospensione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi ed eventuale revoca di quelli già concessi dalla Pubblica Amministrazione.”
In caso di condanna ai sensi dell’art. 544 bis del codice penale, comma secondo, se il reato è avvenuto “per futili motivi, con crudeltà o sevizie”, le sanzioni riportate nell’art. 1 sono aumentate di un terzo.
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