Abbiamo aspettato volutamente, oltre i tempi giornalistici consentiti, per parlare di questo celebre personaggio poiché speravamo che ci sarebbero state maggiori attenzioni dei media nei suoi confronti, ma tranne qualche articolo che ha dedicato una o due cartelle, abbiamo letto solo coccodrilli commemorativi d’occasione.
Bernard Elliot Rollin, scienziato e filosofo, è stato il padre dell’etica medica veterinaria e si è sempre adoperato per la difesa dei diritti degli animali. Tra le sue diciassette pubblicazioni, quelle arrivate in Italia sono: “Diritti degli animali ed etica umana” (Editrice Ariele, 2012), “Il lamento inascoltato. La ricerca scientifica di fronte al dolore e alla coscienza animale” (Sonda, 2011) e “Gli altri animali. Scienza ed etica di fronte al benessere animale” (Mimesis, 2020).
Quella di Rollin è stata per cinquant’anni la voce della ragione nel dibattito spesso acceso sulla crudeltà nei confronti degli animali.
Questo lo riteniamo il suo testamento: “Il modo in cui trattiamo gli animali è l’ultima frontiera morale, l’ultima prova della nostra umanità, lo specchio attraverso il quale possiamo vedere più profondamente nelle nostre stesse anime”.
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