Buongiorno,
ho appena adottato un cagnolino dal canile e vorrei un aiuto da un professionista per l'addestramento. Ma ho visto che ci sono tanti tipi di addestratori, alcuni dei quali non vogliono sentire il termine "addestramento" ma educazione. Mi piacerebbe avere qualche informazione per fare un po' di chiarezza e scegliere la persona più adatta. Grazie
ho appena adottato un cagnolino dal canile e vorrei un aiuto da un professionista per l'addestramento. Ma ho visto che ci sono tanti tipi di addestratori, alcuni dei quali non vogliono sentire il termine "addestramento" ma educazione. Mi piacerebbe avere qualche informazione per fare un po' di chiarezza e scegliere la persona più adatta. Grazie
Cecilia da Bologna
Buongiorno Cecilia,
addestrare o educare il cane? La sua richiesta è ben fondata in quanto esiste molta confusione su questa professione, non essendo regolamentata per bene.
Cercherò di fare un po' di chiarezza.
Partiamo dai termini addestramento ed educazione: addestrare vuol dire insegnare a svolgere un'azione o sequenza di azioni specifiche che sviluppino una certa abilità (si addestra ad esempio ad una certa disciplina, come l'agility), educare invece significa lavorare sulle caratteristiche del cane e sulla relazione con il proprietario per arrivare a comportamenti utili per vivere la quotidianità.
In parole povere, con l'addestramento noi "imponiamo" un certo comportamento per uno scopo preciso, e diamo dei "comandi" per svolgerlo proprio in quel modo. Con l'educazione invece non focalizziamo sulla performance ma sul "come" raggiungere un certo equilibrio.
Detto ciò, si potrebbe sia addestrare che educare un cane, dipende dall'obiettivo.
Ci sono però diversi metodi per fare entrambe le cose, e per semplificare esistono dei metodi "tradizionali" basati più sull'addestramento, che utilizzano metodi coercitivi o comunque "comandi" che il cane deve eseguire pena la "punizione", e metodi "gentili" o "cognitivo-zooantropologici" che si basano sull'educazione, sul rafforzamento della relazione cane-proprietario, sulle motivazioni e caratteristiche del cane e sul rinforzo positivo.
Con il primo metodo il cane impara perché in caso contrario subirebbe qualcosa di negativo (la punizione), nel secondo caso impara perché comprende che è il comportamento migliore da mettere in atto per vivere sereno e che lo soddisfa e sarà portato a estendere quel comportamento a situazioni simili.
Per farti un esempio concreto: puoi insegnare al tuo cane a non tirare al guinzaglio in 2 modi:
1. strattonandolo quando tira e usando il collare a strozzo
2. capendo perché tira (perché esce troppo poco, perché si eccita molto in passeggiata, perché vuole raggiungere il prima possibile la vostra solita meta,...), lavorando sul tipo di strumento per la passeggiata (tipi di pettorina e guinzaglio), sulla vostra conduzione e sulla calma, sull'autocontrollo, ... premiando il cane quando non tira (non necessariamente con il bocconcino).
Conoscendo queste differenze, anche se te le ho molto semplificate, ti consiglio di valutare il metodo dei professionisti che trovi nella tua zona e che tipo di formazione hanno seguito (attenzione perché potrebbero non aver seguito nessun corso, la legge non impone una formazione specifica per tale professione) e, soprattutto, che esperienza hanno.
Buona scelta!
addestrare o educare il cane? La sua richiesta è ben fondata in quanto esiste molta confusione su questa professione, non essendo regolamentata per bene.
Cercherò di fare un po' di chiarezza.
Partiamo dai termini addestramento ed educazione: addestrare vuol dire insegnare a svolgere un'azione o sequenza di azioni specifiche che sviluppino una certa abilità (si addestra ad esempio ad una certa disciplina, come l'agility), educare invece significa lavorare sulle caratteristiche del cane e sulla relazione con il proprietario per arrivare a comportamenti utili per vivere la quotidianità.
In parole povere, con l'addestramento noi "imponiamo" un certo comportamento per uno scopo preciso, e diamo dei "comandi" per svolgerlo proprio in quel modo. Con l'educazione invece non focalizziamo sulla performance ma sul "come" raggiungere un certo equilibrio.
Detto ciò, si potrebbe sia addestrare che educare un cane, dipende dall'obiettivo.
Ci sono però diversi metodi per fare entrambe le cose, e per semplificare esistono dei metodi "tradizionali" basati più sull'addestramento, che utilizzano metodi coercitivi o comunque "comandi" che il cane deve eseguire pena la "punizione", e metodi "gentili" o "cognitivo-zooantropologici" che si basano sull'educazione, sul rafforzamento della relazione cane-proprietario, sulle motivazioni e caratteristiche del cane e sul rinforzo positivo.
Con il primo metodo il cane impara perché in caso contrario subirebbe qualcosa di negativo (la punizione), nel secondo caso impara perché comprende che è il comportamento migliore da mettere in atto per vivere sereno e che lo soddisfa e sarà portato a estendere quel comportamento a situazioni simili.
Per farti un esempio concreto: puoi insegnare al tuo cane a non tirare al guinzaglio in 2 modi:
1. strattonandolo quando tira e usando il collare a strozzo
2. capendo perché tira (perché esce troppo poco, perché si eccita molto in passeggiata, perché vuole raggiungere il prima possibile la vostra solita meta,...), lavorando sul tipo di strumento per la passeggiata (tipi di pettorina e guinzaglio), sulla vostra conduzione e sulla calma, sull'autocontrollo, ... premiando il cane quando non tira (non necessariamente con il bocconcino).
Conoscendo queste differenze, anche se te le ho molto semplificate, ti consiglio di valutare il metodo dei professionisti che trovi nella tua zona e che tipo di formazione hanno seguito (attenzione perché potrebbero non aver seguito nessun corso, la legge non impone una formazione specifica per tale professione) e, soprattutto, che esperienza hanno.
Buona scelta!
Elisabetta Cimino - Educatrice cinofila
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