L’OIPA (l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali) lo scorso febbraio 2022 ha reso noto che in Italia risultano iscritti nelle Anagrafi Regionali degli Animali d’Affezione 13.209.745 cani. Un numero sempre in aumento rispetto agli anni precedenti.
La Lombardia è quella che conta il numero più alto: 1.392.197 cani registrati; la P.A. di Bolzano è quella con il minor numero: 63.975 cani registrati. I dati, per ogni regione, sono da valutare anche in base al numero degli abitanti. Tuttavia, a vivere con un animale in casa sono quasi 4 italiani su 10.
Difficile stabilire il numero dei meticci che includono anche i randagi, e quelli di razza. Forse il Ministero della Salute potrebbe fare qualcosa di più.
Ma il punto è: “Che senso ha per la gente inculcare decisioni che, se ci pensate, sanno di razzismo gratuito?”. Ossia, spesso sentiamo opinioni sulla scelta di un cane di razza piuttosto che di un meticcio e viceversa.
Qualunque sia la scelta è chiaro che per entrambi ci sono i pro e i contro. Pertanto gli ‘istigatori’ devono stare tranquilli e sereni perché entrambi sono esseri senzienti, nonché amici dell’uomo. La scelt, semmai, si basa su altri fattori e non se è meticcio o di razza.
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