La morte di un essere umano è sempre un triste evento, e quella del runner morto in trentino aggredito dall’orsa Jj4 è assolutamente una grande tragedia.
Di commenti sulla vicenda ne leggiamo anche troppi, di iniziative istituzionali per evitare simili disgrazie quasi niente. Così, quando non ci sono soluzioni civili, si preferisce esaltare la decisione più drastica, in questo caso abbattere Jj4.
Va detto che l’orsa era nel bosco, ossia nel suo territorio, che aveva partorito da qualche mese degli orsacchiotti, che per natura hanno bisogno di essere accuditi e difesi dalla loro madre, né più né meno come fanno le madri umane.
Sino a quando non ci renderemo conto sulla differenza che c’è tra invasore e invaso, simili tragici eventi continueranno ad esistere. E non solo nel regno animale.
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