Era il 2 giugno 1947 quando si celebrò la prima festa nazionale della Repubblica Italiana. Alla fine di dicembre dello stesso anno venne firmata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola la “Costituzione della Repubblica Italia”.
Tra le revisioni effettuate negli anni e quelle che sono ancora materia di dibattito politico, gli animalisti e ambientalisti migliorerebbero l’art. 1 (e non solo) in: «L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro, sul rispetto della natura e degli animali. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione».
Tutte le nazioni del mondo devono attenersi alla dignità della persona, alla sua salute, al rispetto reciproco e, dunque, a vivere in armonia con il pianeta Terra di cui siamo ospiti e, come tali, dobbiamo comportarci con la massima educazione civica.
Iniziamo dall’Italia a dare questo esempio. Il cambiamento non è un’illusione né una dichiarazione d’intenti, ma una spontanea volontà.
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