Avendo in precedenza riportato che questa terapia innovativa si basa sull’utilizzazione degli animali, quale molecole etere o invisibili in grado di dare delle risposte positive non solo sulla salute dell’uomo ma anche sullo stesso animale, diventa obbligatorio affrontare e cercare di chiarire il processo dinamico attraverso il quale viene ad esplicarsi questo tipo di azione.
Alla stregua di come avviene nello studio farmacologico di una sostanza chimica, dove vengono presi in esame la farmaco-cinetica (movimento del farmaco all’interno dell’organismo) la farmaco-dinamica (meccanismo attraverso il quale agisce) la farmaco-tossicologia (effetti collaterali e tossici) anche nella pet therapy proviamo a delinearne quelli che possono essere i meccanismi d’azione.
Sulla base di quanto riportato ci si pone l’interrogativo: come funziona la pet therapy?
Le ricerche che sono state effettuate circa i meccanismi con cui agisce la terapia con gli animali indicano diversi tipi di modalità, che quasi sempre si potenziano tra loro e vertono principalmente sulla relazione tra la sfera affettivo-emotiva e quella biologica.
In particolare sono i meccanismi emozionali che si innescano, sostanzialmente alla base del successo che questa tipo di terapia sta suscitando.
Le emozioni, intese non soltanto come un moto dell’anima, ma piuttosto come espressione di modificazioni neuroendocrine, hanno dunque una base d’azione biologica e sostanzialmente seguono le stesse vie biochimiche e nervose della risposta del rilassamento psico-fisico.
Nei prossimi articoli passeremo in rassegna i diversi meccanismi invocati nel determinismo della terapia assistita con gli animali iniziando dagli effetti biologici per arrivare a quelli empatici, attraverso quelli fisici, ludici e psico-somatici.
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