Dopo Austria, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia anche in Italia sarà vietato (dal prossimo giugno 2022) l’allevamento e l’uccisione di animali da pelliccia.
La norma, presentata e approvata in commissione Bilancio di Palazzo Madama, prevede il divieto di allevamento, riproduzione in cattività e uccisione di visoni, volpi, procioni, cincillà e animali di qualsiasi specie utilizzati per ricavarne pellicce.
Per gli allevatori è stato stanziato un modico indennizzo di 3 milioni di euro, ma gli interessati già si dichiarano defraudati.
Si dice che in Italia siano rimasti solo cinque allevamenti dove negli ultimi mesi dell’anno sono stati abbattuti (ufficialmente per causa Clovid19) 3mila animali. In Danimarca la strage fu di ben 17 milioni di esemplari. Chi mai potrà vantarsi di questo animalicidio?
Sono in tanti gli animalisti che ancora non esultano per questa notizia che sarebbe davvero un rispettabile e civile divieto. Purtroppo gli atti di illusionismo politico, specialmente in Italia, sono all’ordine del giorno, pertanto bisogna aspettare che la legge attraversi tutto l’iter parlamentare prima che venga posta in essere.
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